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Questi video (prima e dopo il trattamento) mostrano l’efficacia, in diversi pazienti, del Protocollo Rossi (GR System = Global Rebalancing System ovvero “Metodo di riequilibrio globale”). I Pazienti sono affetti da sclerosi multipla (tranne all’ultimo video – deficit deambulatorio dell’anziano) ed hanno già effettuato il Mineral Test e completato almeno il primo ciclo di cura di tre mesi con integrazione minerale personalizzata. ATTENZIONE: tutti i filmati sono stati effettuati al PRIMO TRATTAMENTO!

http://www.youtube.com/user/TheGRSystem/videos

 

 

Si informa che la Mineral Test, su richiesta, analizza anche il Gadolinio, senza alcun incremento di prezzo. L’indagine sul gadolinio è utile per tutti coloro che hanno fatto una risonanza magnetica con elemento di contrasto a base di questo minerale (per esempio i Pazienti con sclerosi multipla).
I nomi commerciali del prodotto nei paesi europei sono: Omniscan (gadodiamide), Magnevist (acido adopentetico sale dimegluminico ), MultiHance (acido gadobenico sale dimegluminico ), Gadovist (gadobutrolo ), Vasovist (gadofosveset ), Dotarem (acido gadoterico ), ProHance (gadoteridolo ), Primovist (acido gadoxetico disodico). I mezzi di contrasto contenenti gadolinio per la risonanza magnetica sono soluzioni acquose che si iniettano nell’organismo per migliorare la qualità dell’immagine ed avere una visione più dettagliata e per rilevare le lesioni attive nella sclerosi multipla. Servono per esaminare il cervello, la colonna vertebrale ed altre parti dell’organismo. E’ anche utilizzato per identificare la malattia arteriosa coronarica (malattia delle arterie del cuore ) che può condurre ad attacchi cardiaci. Omniscan è somministrato per iniezione endovenosa e la dose raccomandata per gli adulti è di 0,1mmol/kg peso corporeo. Il Gadolinio puro è molto tossico e viene quindi impiegato in forma chelata. Tuttavia questa forma è reversibile. Normalmente il mezzo di contrasto viene espulso dall’organismo tramite i reni. I pazienti con insufficienza renale però non riescono ad eliminare il gadolinio; in questo caso la chelazione di quest’ultimo viene meno, cioè si rompono i legami con le molecole complessanti, ed esso inizia a circolare nell’organismo nella forma Gd3+ causando danni di varia entità. Si pensa che il Gd3+ possa scatenare una fibrosi nei tessuti con cui viene a contatto e inoltre il Gd3+ è responsabile dell’insorgenza della malattia NSF: Fibrosi Sistemica Nefrogenica , conosciuta anche come Dermopatia Nefrogenica Fibrosante (NFD). Il rischio per lo sviluppo di questa malattia è maggiore anche nei pazienti che hanno avuto o che sono in attesa del trapianto di fegato. La NSF si sviluppa in un arco di tempo che va da alcuni giorni a parecchie settimane. I primi sintomi sono rappresentati dalla comparsa sulla pelle di chiazze rosse o brune o di papule. La pelle degli arti e qualche volta del tronco, si presenta ispessita e legnosa al tatto. Inoltre la superficie della pelle può assumere l’aspetto di una buccia d’arancia. I pazienti possono avvertire bruciore, prurito o acute fitte di dolore nelle zone colpite; le mani e piedi possono gonfiarsi e possono comparire lesioni a forma di vesciche. In molti casi l’ispessimento della pelle impedisce i movimenti delle articolazioni con la possibilità di contratture (un’incapacità ad allungare le articolazioni ) e immobilità. Altri organi potrebbero essere colpiti quali i polmoni, il fegato, i muscoli ed il cuore. In circa il 5% dei pazienti la malattia ha uno sviluppo molto rapido e progressivo, qualche volta con esito fatale. Anche i neonati ed i bambini fino ad 1 anno di età sono a rischio perché i loro reni non sono completamente sviluppati. Sulla base delle conoscenze disponibili, il Comitato Europeo di Farmacovigilanza ( il Pharmacovigilance Working Party o PhVWP), ha concluso che il bilancio rischio-beneficio della gadodiamide nei pazienti con grave insufficienza renale è negativo e che la gadodiamide non deve essere somministrata in questi pazienti o in quelli che hanno avuto o sono in attesa di trapianto di fegato. Su base cautelativa, il PhVWP ha raccomandato di inserire un’avvertenza alle informazioni del prodotto (riassunto delle caratteristiche del prodotto per i medici ed foglio illustrativo per i pazienti ) sull’uso della gadodiamide nei neonati a causa della loro funzionalità renale immatura. Il PhVWP ha anche raccomandato di inserire nelle le informazioni dei prodotti a base di gadolinio forti avvertenze sulla possibilità di insorgenza si NSF.

Ulteriori informazioni sulla NSF e sui mezzi di contrasto a base di gadolinio si possono trovare sui seguenti siti web:

Sul sito dell’AIFA
http://www.agenziafarmaco.it

Su: European Society of Urogenital Radiology (ESUR )
http://www.esur.org

Su: International Center for Nephrogenic Fibrosing Dermopathy Research (ICNFDR)
http://www.icnfdr.org

Il Mineralogramma (o Tissutal Mineral Analysis = TMA) è una analisi di laboratorio che si può effettuare su una piccola quantità di annessi cutanei (capelli,  peli pubici, unghie). Tale metodica è considerata equivalente ad un esame bioptico (biopsia = prelievo di un tessuto corporeo) ed è utilizzata per la determinazio­ne dei livelli minerali intracellulari. All’interno delle cellule si verificano tutte le reazioni chimiche che trasfor­mano gli alimenti in energia e che rendono possibile la vita, Queste reazioni chimiche avvengono se nell’organismo sono presenti alcuni minerali, anche se in quantità minima. (Per esempio il calcio, che è il mine­rale più rappresentato, raggiunge complessivamente i 28 g. in una persona del peso di 70 Kg; il Selenio, com­plessivamente circa 10 mg!).

La grande importanza dei minerali è dovuta al loro ruolo di catalizzatori; l’azione catalizzatrice, infatti, è in grado di produrre una accelerazione di migliaia di miliardi di volte della reazione chimica enzimatica; una carenza di minerali, provoca un rallentamento di pari valore.

Di solito, uno squilibrio minerale è rilevabile in presenza di una malattia, ma ancora più importante, è rilevabile molto prima della comparsa dei sintomi e segni clinici della malattia stessa. È evidente, quindi il ruolo che il Mineralogramma ricopre come mezzo di prevenzione. Infatti il TMA viene utilizzato anche come test di screening, che per definizione deve essere un esame semplice, rapido, ed a basso costo e che permetta la raccolta di molteplici dati ed informazioni.

Altra applicazione importantissima del Mineralogramma è la determinazione del livello dei metalli tossici (Piombo, Mercurio, Cadmio. Alluminio). L’Analisi Minerale Tissutale non viene utilizzata in caso di intossicazione acuta, ma è fondamentale nei casi, sempre più numerosi, di intossicazione subacuta o cronica. La tossicità di detti metalli è potenziata da un’eventuale carenza dei minerali essenziali (Calcio, Sodio, Potassio, Fosforo, Magnesio, Ferro, Zinco, Cromo. Manganese, Selenio, Rame); carenza, sempre più frequente, secondaria alla dieta con alimenti raffinati e preparati industrialmente e/o con alimenti coltivati in terreni poveri di minerali.

Negli ultimi anni, si è riscontrato un progressivo e costante aumento di casi che presentavano un eccesso di alcuni minerali essenziali. Nella maggioranza dei casi, ciò è dovuto all’eccessiva introduzione tramite l’abuso di prodotti polivitaminici – mineralici. L’organismo non tollera né le carenze né gli eccessi dei minerali; tali situazioni portano ad un alterato equilibrio funzionale, che spesso si esprime con patologie di difficile diagnosi.

Tali condizioni di alterato rapporto minerale non sono evidenziabili con le comuni analisi di laboratorio su san­gue ed urine.

Perché usare il capello?

Il metodo è semplice e incruento.

• Il capello non necessita di trattamenti particolari per la conservazione.

• I livelli dei minerali nei capelli sono 1O volte circa più alti che nel sangue.

• I capelli sono la sede di deposito dei vari minerali, compresi i metalli tossici.

• Solamente i capelli consentono un riscontro del livello minerale intracellulare.

Il Mineralogramma viene eseguito, dopo adeguata preparazione del campione pilifero, tramite la Plasma-induzione accoppiata (ICP-AES) che permette una lettura immediata e simultanea dei minerali ricercati

Una volta effettuata la lettura della quantità dei minerali trovati e dei loro rapporti, si ha la possibilità di correggere gli eventuali squilibri rilevati con opportune e varie terapie. Ripetendo il Mineralogramma ogni 6 mesi, si ha la possibilità di un effettivo riscontro del riequilibrio o meno dei minerali e dei loro rapporti.

Da ricordare che i minerali nutrizionali sono di fondamentale importanza per la funzionalità del Sistema Nervoso Centrale e Periferico, del Sistema Nervoso Autonomo (Simpatico e Parasimpatico), del Sistema Endocrino e infine per la maggior parte dei processi metabolici organici dove agiscono, come detto sopra, da catalizzatori o da componenti strutturali.

Una loro accurata indagine perciò ci può dare utili indicazioni su questi processi, ma possiamo anche ricavare informazioni sulle condizioni di STRESS, sulle POTENZIALITA’ ENERGETICHE, sulla predisposizione a malattie organiche o psicosomatiche e funzionali.

Si può asserire che, probabilmente, non esiste malattia alla quale non corrisponda uno squilibrio dei minerali.

Una forma di Anemia può essere causata da un alterato rapporto tra Ferro e Rame; altra possibilità è l’intossicazione sub-acuta e cronica da Piombo.

Inoltre l’eccessiva presenza di metalli tossici, quali Piombo o Mercurio, può essere la causa di Cefalea, provocata anche da un alto tasso di Ferro o di Manganese.

L’Astenia (senso di stanchezza, spossatezza) può essere conseguente ad un alterato rapporto fra Calcio e Potassio o fra Sodio e Magnesio.

Si potrebbe continuare con un lungo elenco di patologie (Artrosi, Artrite, Diabete, Ipertensione Arteriosa, Obesità, Malattie Cardiovascolari, Acne, Caduta dei capelli, Osteoporosi, Allergie, Fibromialgia, Tossicodipendenza, Alterazione del sistema immunitario, Alterazioni del sistema riproduttivo maschile e femminile, etc.…) ma la considerazione principale da sottolineare è che il Mineralogramma è un ulteriore strumento per la prevenzione e  per la tutela della salute a disposizione del medico.

SUGLI ANIMALI, SULLA ZOOTECNIA, SULL’AMBIENTE …

Il Mineralogramma permette inoltre un controllo, rapido ed a basso costo, dell’equilibrio minerale anche per gli animali domestici, per conoscere meglio lo stato di salute, per una più corretta alimentazione, per un pelo più bello etc..

È utilizzato da molti anni nella Zootecnia, con ottimi risultati sia sull’aumento della produzione che sulla qualità del prodotto finale, così come anche nella riproduzione della specie. L’utilizzo del Mineralogramma nella Zootecnia, oggi è di importanza vitale per presentare il prodotto finale sul banco dell’acquirente che chiede più garanzie e più certificazioni.

Il Mineralogramma è indispensabile soprattutto per il controllo dei metalli tossici negli alimenti (mercurio nel pesce, piombo ed alluminio nei cibi in scatola, etc.) sia animali che vegetali.

È indispensabile ed essenziale per un completo monitoraggio ambientale (acqua, suolo, vegetali, animali, uomo) con la possibilità di avere un quadro aggiornato sull’andamento dell’inquinamento dei metalli tossici e non, in tempi rapidi ed a basso costo.

La  Mineral  Test sas è una  società nata nel 2000 con lo scopo di effettuare direttamente  in Italia  l’Analisi  Minerale Tissutale  (Mineralogramma), eliminando così le difficoltà e le  problematiche  esistenti  nel fare  l’esame oltreoceano (USA).

Quindi, rapidità  nella risposta e accuratezza nella metodica. E cosa più importante, ciò ha offerto la possibilità di svolgere attività sperimentale che ha portato  ad  una lettura, o interpretazione, assai  diversa da quella  (basata sulla medicina  funzionale menetreriana) comunemente  adottata.

E’ nato così un nuovo metodo originale, ideato dal  Dott. Gerardo  Rossi  per l’applicazione pratica dei  risultati dell’Analisi Minerale Tissutale. I benefici ottenuti  dai fruitori di questa nuova ed esclusiva metodica sono molto incoraggianti ed hanno spinto la  Mineral  Test sas ad  incrementare l’attività di ricerca e  sperimentazione.

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